didascalia: Milano 5 maggio: Silvio Berlusconi in tribunale
firma: Schito-Nocenti/Olympa
fonte: Panorama 15 maggio 2003
titolo articolo: La grande offensiva.
nota: Occhiello
Dopo l'atto di accusa di Silvio Berlusconi: retroscena, fatti e protagonisti di uno scontro tra poteri destinato a cambiare l'italia.
Il 5 maggio scorso il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, indagato per corruzione nel processo SME, si è presentato davanti alla prima sezione del Tribunale penale di Milano per rendere una dichiarazione spontanea. Ne hanno parlato tutti i giornali italiani. In aula le riprese televisive sono state fatte dalle telecamere poste alla destra dell'imputato mentre, per mancanza di spazio, i fotoreporter hanno dovuto lavorare dal fondo dell'aula. Le fotografie disponibili sono quindi tutte dell'imputato di spalle o al massimo di profilo; le agenzie di stampa hanno anche distributo un'immagine ripresa dalla registrazione televisiva dove è possibile vedere il Presidente del consiglio di faccia, ma la qualità è forzatamente bassa. Panorama, settimanale edito dalla Mondadori, in edicola il 9 maggio, sceglie di pubblicare una fotografia dell'onorevole Berlusconi di spalle, il dito indice della mano destra alzato, sullo sfondo, sfocata, il presidente del Tribunale Silvia Ponti. Praticamente l'unico genere di fotografia disponibile tecnicamente adatta ad una copertina.
didascalia: This way out? The bad boy P.M. (above, far right) prepares to take the EU helm.
firma: Stefano Rellandini/Reuters
fonte: Newsweek, may 12, 2003
titolo articolo: Feeling the heat
Il punto è che l'onorevole Silvio Berlusconi sulla copertina del settimanale compare dotato di più capelli di quanti non ne abbia nella realtà rappresentata in tutte le altre fotografie comparse sui quotidiani e settimanali italiani ed esteri ed anche in un'altra fotografia che illustra - nelle pagine interne dello stesso numero di Panorama - il servizio sulla sua dichiarazione. Nel 1982 il mensileNational Geographic pubblicò le piramidi di Giza in Egitto avvicinate fra loro perché entrassero nel verticale troppo stretto della copertina. Nel 1994 il settimanale Time mise, sempre in copertina, la foto segnaletica di O.J. Simpson, campione di football accusato di uxoricidio, non prima di aver scurito la pelle del volto e allungato la barba con un programma di fotoritocco digitale; aver cioé reso l'immagine più drammatica dell'originale per farla aderire meglio al concetto espresso dal titolo di "Una tragedia americana". Nel 2003 Panorama fa sparire una pronunciata calvizie con un perfetto lavoro di ritocco digitale. Il fatto è che nei due primi casi citati, pur deprecabili dal punto di vista dell'etica giornalistica, una ragione della manomissione si trova, è stata data; ma il caso italiano è apparentemente privo di logica. Non ci sono problemi tecnici da risolvere, né si vede un possibile rapporto fra titolo o l'occhiello e una maggior quantità di capelli del soggetto ritratto. Ci pare rimanga solo da considerare la piaggeria.