La speranza oltre il deserto. Forse.

  • didascalia: Deserto del Teneré. Latitudine 18, 9961 - Longitudine 12, 8932. Alcuni ragazzi festeggiano l'opportunità di poter raggiungere Dirkou e tentare l'ingresso in Libia e in Europa.
  • firma: Alfredo Bini
  • fonte: Alias (supplemento de Il Manifesto) numero 30, del 25 luglio 2009, copertina.
  • nota: Particolare dell'intero fotogramma.
Alias, il supplemento del sabato del quotidiano Il Manifesto, ha pubblicato la scorsa estate, un reportage interessante e ben fatto, il cui titolo ci è sembrato benaugurante: "La speranza oltre il deserto" con foto e testi di Alfredo Bini.

La pubblicazione (di carta porosa e spessa) è di grande formato ma di bassa qualità di stampa. Nonostante questo però le fotografie che mostra riescono a raccontare molto della vicenda a cui sono legate.

Il tema è quello dell'immigrazione, e più precisamente i convogli di migranti che attraversano il deserto per raggiungere il nord Africa e da qui l'Europa.
  • didascalia: Maradi - Niger. Strada proveniente dalla Nigeria. Un camion che trasporta cipolle è usato da alcuni passeggeri.
  • firma: Alfredo Bini
  • fonte: Alias (supplemento de Il Manifesto) numero 30, del 25 luglio 2009, pagina 2.
La redazione ha riservato a questo servizio la copertina e due doppie pagine. Le immagini utilizzate sono complessivamente 17, di cui due poste a mo' di sfondo. Questa soluzione grafica, che può far storcere il naso ai puristi, in realtà suggerisce la condizione dei protagonisti della storia: uomini e donne persi nel deserto, specchio immaginario del deserto sociale che li aspetta grazie alle regole dell'intollerante e ricca Europa.
Un testo ben scritto e ampie e importanti didascalie completano le pagine.

La bontà del servizio è confermata anche dalla pubblicazione su diversi media: dal sito della BBC, al Magazine del Corriere della Sera, alla rivista online di fotoreportage Witness Journal.
  • firma: Foto e testi di Alfredo Bini
  • fonte: Alias (supplemento de Il Manifesto) numero 30, del 25 luglio 2009, pagina 5.
  • nota: Una porzione del servizio impaginato, come appare al lettore.
Alfredo Bini ha indagato una delle ferite del nostro presente.
Alias ce la racconta attraverso il linguaggio del fotogiornalismo, una volta tanto usato con proprietà.

In mezzo ai cieli grigi della stampa italiana, oltre il deserto dell'editoria nostrana ci pare di aver potuto scorgere una rondine.
Ve la indichiamo con piacere, anche se sappiamo bene che non fa primavera.

NB Il servizio completo è scaricabile e leggibile integralmente qui in pdf (grazie alla cortesia del servizio arretrati del Manifesto).