Ho comperato il mio primo scanner per diapositive nel ’98, in quella fase di passaggio in cui molti fotografi, come me, hanno iniziato la lunga e a volte sofferta transizione dal mondo analogico (quello della pellicola) a quello digitale. E ho subito iniziato a “fare scansioni” di diapositive, lastre e negativi, a partire da quelli che avevano le caratteristiche di poter essere proposti alle testate e alle agenzie con cui collaboravo. Già allora a volte si abbreviava e si diceva “ho passato la giornata a scannerizzare l’archivio”. Oppure anche a “scansire”, o “scansionare”, o “scandire”, o “scannerare” o, addirittura, “scannare”. Insomma, nessuno sapeva esattamente come si sarebbe correttamente dovuto dire. Era, quel verbo nuovo, un neologismo di ancora difficile stabilizzazione nella lingua italiana.
Sono passati quasi vent’anni e finalmente un articolo dell’Accademia della Crusca ha messo un po’ di ordine in questo guazzabuglio di termini. Guazzabuglio che nasce quasi sempre quando ci si trova davanti a un cosiddetto “prestito linguistico”. Come si legge su Wikipedia :
“Si definisce prestito linguistico, o semplicemente prestito, una parola, una struttura sintattica o un fonema che entrano a far parte del patrimonio di una determinata lingua e provengono da una comunità di lingua diversa, in seguito al contatto tra culture diverse. Con la stessa parola si intende anche il fenomeno stesso di adozione della parola straniera.”
Come si deve dunque correttamente chiamare, secondo l’autorevole parere dei linguisti dell’Accademia della Crusca, l’azione che si compie quando si utilizza uno scanner? In un esaustivo articolo del 2015 è stato stabilito che i due termini più diffusi – e dunque accettati - sono “scansionare” e “scannerizzare”, con una preferenza , per i lessicografi, del primo tra i due.
E mentre questo problema sembra risolto, se ne aprono altri, non altrettanto bene affrontati e dunque spesso ancora di incerta soluzione. Mi riferisco ai numerosi termini utilizzati in fotografia che hanno la loro origine nella lingua inglese (pur magari partendo a loro volta da radici latine o greche) e che spesso sono o utilizzati così come sono, oppure tradotti con i corrispondenti lemmi italiani o anche variamente adattati (quando non decisamente storpiati). Ho provato a compilare una lista di una cinquantina di termini e ve la propongo qui sotto, con la parola originale a sinistra mentre a destra trovate le possibilità di scelta nella nostra lingua. Molte espressioni sono ancora “in movimento” e perciò non si sono ancora stabilizzate nell’uso comune. Qualche esempio: mentre si dice (secondo le fonti autorevoli citate all’inizio di questo articolo) “zoom” (e non “zum”, che significa altro e comunque fa un po’ ridere), si dovrebbe invece correttamente dire e scrivere “zumare” e “zumata”, dove la doppia “o” dell’inglese lascia il posto alla lettera “u”, in omaggio alla pronuncia.
Le forme “zoomare” e “zoomata” vengono invece considerate “ibride”. A sorpresa invece con “pixel”, che rimane tale e quale, le cose si fanno più semplici e perciò abbiamo “pixellato” (con due “l”) e “pixellatura”.
Questa la lista, probabilmente incompleta, cui ho accennato:
Termine Inglese Termini utilizzati in Italiano
Anti-aliasing filter Filtro Anti-aliasing
Autofocus Autofocus
Bitmap Bitmap
Blooming Blooming
Bokeh Bokeh (resa dello sfuocato)
Bracketing Bracketing (esposizione a forcella)
Burst mode, burst rate Burst mode, burst rate (modalità di scatto, frequenza di scatto)
Click Click (clic, scatto, cliccare)
Clipping Clipping
(to) Crash (verbo) Crashare, andare in crash, crashato
(to) Crop (verbo) Crop, croppare (ritaglio, ritagliare)
Daylight Daylight (luce diurna)
Display Display, Schermo
Dpi, Ppi Dpi, Ppi
Dynamic range Range dinamico (intervallo dinamico, gamma dinamica)
Fill-in flash Flash Fill-in (flash di riempimento)
Fisheye Fisheye (Occhio di pesce)
Flash, Strobe Flash, lampo
(to) Format (verbo) Formattare
Full frame Full frame (pieno formato, formato 35mm)
Gamut Gamut
Glossy Glossy (lucido)
(to) Google (verbo) Googlare
HDR (High Dynamic Range) HDR (Alta Gamma Dinamica) (in Photoshop “Viraggio HDR”)
High key, low key High key, low key
Inkjet print Stampa Inkjet (a getto d’inchiostro)
Live view Live view
Matte Matte (opaco)
Memory Card Scheda di memoria
Monitor Monitor (Schermo)
Palette Palette (tavolozza)
Panning Panning
(to) Photoshop (verbo) Photoshoppare
Pixel, Pixelled Pixel, pixellato
(to) Post (verbo) Postare
(to) Posterize (verbo) Posterizzare
(to) Rasterize (verbo) Rasterizzare
Raw file File Raw
(to) Render (verbo), Rendering Renderizzare, Rendering
(to) Scan (verbo) Scansionare, Scannerizzare
(to) Screenshot (verbo) Fare uno screenshot
Selfie Selfie
(to) Spam (verbo) Spammare
Spot mode, spot meter Misurazione in modalità spot, esposimetro spot
Still life Still life (natura morta)
Stock photo Foto di stock
Stop-motion Stop-motion (in italiano anche “passo uno”)
Tablet Tablet
Thumbnail Thumbnail (miniatura)
Time-lapse Time-lapse
Touch screen Touch screen (schermo touch)
TTL (Through The Lens) TTL
Virtual Reality (VR) Realtà Virtuale
WB (White Balance) Bilanciamento del bianco
(to) Zip, (to) Unzip (verbi) Zippare, Dezippare
Zoom lens, (to) Zoom (verbo) Zoom, Obiettivo zoom, Zumare, Zumata (con una "m")
Aiutateci a perfezionare questa lista, inviandoci le voci che possiamo aver tralasciato e la loro traduzione in Italiano.
Sono state consultate varie fonti, tra cui:
Il Nuovo De Mauro online
Il Vocabolario Treccani online
Accademia della Crusca online
Marco Capovilla