Assolto il fotoreporter Luc Delahaye per uno scatto rubato ad un passeggero sul Metro

La Chambre du tribunal de grande instance di Parigi, tribunale francese specializzato nel dirimere contenziosi riguardanti la stampa, ha rigettato la richiesta di risarcimento (100.000 Franchi Francesi corrispondenti a circa 15.000 Euro) avanzata da un uomo ritratto a sua insaputa dall'obiettivo di un fotoreporter.
La foto, scattata insieme a molte altre da Luc Delahaye dell'agenzia Magnum utilizzando una fotocamera nascosta in una borsa, fa parte di un lungo lavoro di documentazione realizzato nel '99 nella metropolitana di Parigi e poi raccolto nel libro "L'Autre" .
Il giudice, sostenendo l'inesistenza del danno lamentato dall'uomo (il cui equilibrio personale e familiare sarebbe stato compromesso dalla diffusione delle foto) ha affermato che "il diritto di una persona sulla sua immagine non è assoluto e decade davanti al diritto all'informazione, principio fondamentale protetto dall'art.10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che autorizza la pubblicazione di immagini di persone coinvolte in un avvenimento, fatto salvo il rispetto della dignità della persona umana" e che dunque "il diritto all'immagine non può ostacolare arbitrariamente il diritto ad esprimere le proprie idee attraverso l'arte".
La notizia è stata accolta molto favorevolmente dagli ambienti che in Francia si occupano di fotografia giornalistica ed editoriale, un settore da anni messo sotto pressione da provvedimenti giudiziari estremamente restrittivi.

Fonti: Le Monde , Newsletter GSGIV