RearViewMirror: un nuovo magazine dedicato al Fotogiornalismo

Oltre cento pagine, 16x24 centimetri, una copertina fronte-retro che avvolge l'intera rivista nell'orizzonte di uno scatto: RearViewMirror (Postcart ed., ita/eng, 10 euro), è il nuovo magazine quadrimestrale dedicato alla fotografia narrativa. Al centro del suo obiettivo, RVM mette infatti il reportage fotogiornalistico, esplorato, anche al di là della sua grammatica classica, nelle forme più inattese e meno inclini alle esigenze dell'editoria mainstream. Per la sua prima cover, RVM sceglie un'immagine (tratta dal reportage Horseboy di Justin Jin) che, da sola, è già una storia. Ma è anche una finestra aperta su un lavoro fotografico più ampio e su un altro spazio di visione: il sito www.rearviewmirror.it, dove, insieme a molti altri contenuti fotografici e a tutte le info su dove e come trovare RVM, sarà pubblicata la coverstory di ogni numero. All'interno, la rivista è articolata in tre macrosezioni: Reportage, dove gli scatti inediti di quattro diversi lavori (Hungry Horse di Pieter Ten Hoopen, Fault lines: Turkey East West di George Georgiou, Angela di Marta Sarlo e Nepal, In the vice of wills di Agnes Dherbeys) sono accompagnati da altrettanti testi introduttivi che, partendo dalle suggestioni delle immagini, compiono un percorso narrativo autonomo. Portfolio (dedicato alla giovane fotografa russa Alisa Resnik), sezione pensata per dare spazio ai personal project più interessanti, e Retrospettiva, riflettore acceso su un fotografo (Massimo Sciacca) per ricomporre, in una sorta di esposizione "virtuale", i tasselli del suo percorso. Poi, le rubriche: Archivio segreto, viaggio tra i negativi, le scelte, le manie di un maestro (Gianni Berengo Gardin). InterView, colloquio con il fotografo sudafricano Guy Tillim in occasione dell'uscita del suo nuovo libro. PhotoBiz, immersione "guidata" (dal direttore dell'agenzia Grazia Neri, Michele Neri) negli ingranaggi dell'industra della fotografia. E, infine, Picture in a frame: un ritratto (nel primo numero l'attore Elijah Wood fotografato da Jerome Bonnet, premiato al World Press Photo 2009 nella categoria Portaits), che - stringendo il fuoco su un soggetto e su una storia scritta nelle linee del viso - è l'ideale approdo del percorso per immagini di RVM. La rivista è diretta Da Irene Alison, la casa Editrice è Postcart