Altro fiore all'occhiello è "Internazionale immagini": tre doppie pagine stampate senza margine alcuno (in apertura di giornale) che propongono tre notizie con altrettanti scatti (attuali o d'archivio) difficilmente scontati o già visti. E mai semplicemente d'effetto. Con didascalie complete e precise.
Per non farci mancare nulla,
Internazionale ha anche organizzato il ciclo di incontri "Lezioni di giornalismo" (
qui il programma) con sette intriganti appuntamenti, uno dei quali vedrà in "cattedra" James Natchwey, fotogiornalista di fama mondiale (16 aprile 2008).
Ciliegina sulla torta, con il primo numero del 2008 si inaugura una
rubrica tenuta da Christian Caujolle (già photo editor di Liberation, cofondatore dell'agenzia Vu) intitolata semplicemente "Immagini", con un respiro vastissimo, sia geografico sia culturale. Per introdurre la rubrica,
Internazionale riporta un'intervista tratta da
Le Monde, scritta da Michel Guerrin e corredata da un inquietante ritratto realizzato da Antoine D'Agata.
Cominciamo bene l’anno.
Internazionale è la dimostrazione stampata che è possibile fare informazione (e che informazione!) anche con la fotografia. Anche in Italia.