Interviste sulla fotografia

Le interviste sulla fotografia nei link qui sotto

    1. Stefano De Luigi
    2. Roberta Valtorta
    3. Renata Ferri
    4. Francesco Jodice
    5. Giovanna Calvenzi

Le interviste sulla fotografia, pubblicate a puntate su Fotografia & Informazione, sono la trascrittura di un ciclo di incontri, avvenuti tra il 2007 e il 2008, con personalità che, a diverso titolo, la fotografia producono, studiano, utilizzano, come fotografi, critici, storici, photoeditor, galleristi, manager, ecc.

Il confronto di molteplici esperienze e punti di vista ha lo scopo di fare luce sulle differenti visioni, specchio di sensibilità individuali e inclinazioni professionali, sul ruolo e il compito dello stesso medium, analizzato e utilizzato da prospettive diverse. Questa ricerca è nata dalla, ovvia, considerazione che il mezzo fotografico è, da protagonista o da comprimario, attore in campi tra loro diversissimi e apparentemente inconciliabili: dalle pareti delle gallerie alle pagine dei tabloid, dall’editoria più raffinata alla comunicazione pubblicitaria, fino alla fotografia vernacolare e diaristica, in posti che tra loro nulla hanno in comune possiamo trovare delle fotografie. A volte, cosa ancora più straordinaria, le stesse fotografie. Il reportage sulle pareti delle più celebrate gallerie del mondo non è una novità, la presenza di opere fotografiche destinate in prima istanza al mondo dell’arte sulle pagine di giornali mainstream, neppure. Il mondo della fotografia è uno strano ibrido, caduti gli steccati tra i generi si possono trovare arte e cronaca nelle stesse rassegne, nelle stesse manifestazioni. In questo, il mondo della fotografia è veramente contemporaneo, perché, con la scusa dell’utilizzo dello stesso mezzo di comunicazione, permette l’incontro di realtà che hanno in comune veramente solo la modalità meccanica-chimica-tecnologica di produzione dell’immagine, non più di quanto possano avere in comune letterati da Nobel e addetti alla compilazione dei manuali di istruzione degli elettrodomestici. D’altro canto, le varie storie della fotografia sono anche storie delle evoluzioni del mezzo tecnologico e dei suoi utilizzi in campi diversissimi tra loro, dalla scienza all’arte al giornalismo, ecc. Per fare un esempio, il ruolo del photo editor è veramente di frontiera. Se nelle redazioni è in contatto con un ambiente che agisce, ragiona, giudica e scrive con criteri giornalistici, deve comunque tenere gli occhi aperti sul panorama artistico internazionale, se non vuole rischiare di utilizzare un linguaggio vecchio e stereotipato, ripetitivo. Considerando anche tutti gli altri attori che nella fotografia vivono, mi interessava capire come avviene il confronto tra mondi vicini apparentemente, ma che operano con logiche e finalità proprie, differenti, quando non opposte.

Queste interviste sono state innanzitutto l’occasione per presentare pensieri originali di individualità che hanno molto da dire sulla fotografia, e che molto esprimono attraverso le proprie opere. Restano pertanto valide anche prese singolarmente. Sono state per me occasione di incontri interessanti e piacevoli. Spero che ciascuno degli intervistati ritrovi espressa in queste, almeno in parte, la propria idea di fotografia.

Ringrazio tutti gli intervistati per la disponibilità e la gentilezza, per il tempo e l’impegno dedicato a questo lavoro, altrimenti impossibile.

Federico Della Bella